I Terremoti in pillole - Page 5
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Il valore di potenza della scossa sismica, un tempo basata sulla scala Mercalli, a sua volta costruita valutando le manifestazioni in superficie, ora si calcolano grazie agli strumenti detti sensori che in base a precise valutazioni e calibrazioni strumentali, permettono di conoscere l'intensità effettiva delle forze scatenatesi all'ipocentro. La scala di potenza effettiva degli eventi è chiamata, in onore del suo inventore "Scala Richter". |
La particolare conformazione dell'Italia è quindi dovuta alla spinta che il continente africano effettua verso l'Europa. La presenza di vulcani in Sicilia indica una zona di subduzione della crosta, gli Apennini indicano una spinta che unirà, in un lontano futuro, l'Italia alla ex Yugoslavia, mentre la catena alpina è il frutto di un ulteriore subduzione. La parte di crosta su cui poggia l'Italia si sposta e si immerge al di sotto dell'Europa in prossimità della line detta "Insubrica" situata lungo le valli austriache a nord delle Alpi. | |
La situazione del Friuli è piuttosto complessa in quanto proprio in questa zona è situato il fulcro del movimento della penisola italiana. La vicinanza della zona di subduzione e la complessità delle fratture, quindi delle faglie, rende questa zona particolarmente soggetta a fenomeni sismici di difficile previsione. | |
La presenza in Friuli di numerose stazioni sismiche, gestite dai principali istituti di ricerca nazionali, ma anche la presenza di strumentazioni in grado di misurare gli spostamenti superficiali della crosta e le altezze effettive dei rilievi permette oggi di valutare quali forze siano effettivamente in gioco mentre interagiscono per provocare i terremoti del domani. | |
La speranza di tutti è quella, in futuro, di scoprire gli impercettibili segnali che indicano l'imminente arrivo di un sisma distruttivo, per poter intervenire in tempo. La sismicità storica infatti induce a pensare che in Friuli il tempo di ritorno di un evento significativo è di circa 50 anni. | |
Auguriamo a tutti gli scienziati di arrivare in tempo. Da parte nostra, il nostro intento è quello di far conoscere il più possibile questa interessante materia in quanto siamo sicuri che la diffusione della conoscenza sia uno dei possibili metodi di prevenzione. |